Genova, la follia di un detenuto: cerca di strangolare l'agente

Tragedia sfiorata nel carcere di Marassi. Fabio Pagani si rivolge al ministro Bonafede: "Servono misure straordinarie in favore della polizia penitenziaria"

Genova, la follia di un detenuto: cerca di strangolare l'agente

La folle aggressione da parte di un detenuto ai danni di un agente del corpo di polizia penitenziaria poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia. Nel pomeriggio di ieri, al carcere Marassi di Genova, un italiano con problemi psichiatrici improvvisamente si è scagliato contro l'uomo nel tentativo di strangolarlo; grazie all'intervento degli altri colleghi è stato messo in salvo evitando così il peggio. L'agente è stato prontamente trasportato al pronto soccorso; ha riportato una prognosi di 4 giorni.

"Misure straordinarie"

L'episodio di Genova è stato denunicato da Fabio Pagani: "Servono misure straordinarie in favore della polizia penitenziaria e, in generale, delle carceri". Ciò che non regge è il sistema: "Il numero dei detenuti continua progressivamente ad aumentare (750 circa a Marassi) e aumenta il sovrappopolamento dei penitenziari, mentre gli organici della Polizia Penitenziaria continuano a subire decremento, vuoi in termini assoluti, vuoi in proporzione al numero delle carceri e delle sezioni detentive da presidiare".

Il segretario regionale della UILPA Polizia Penitenziaria ha dichiarato che si tratta "dell''ennesima conferma, se mai se ne fosse ravvisata la necessità, che anche la gestione dei detenuti con problemi di natura psichiatrica va ripensata e riorganizzata".

Il sindacalista ha infine rivolto un appello al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: "Auspico, pertanto, che il ministro Bonafede voglia finalmente avviare il più volte annunciato tavolo di confronto per discutere di tutte le predette tematiche".

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