Marocchino sgozza un ragazzo per strada: era già stato espulso dall'Italia

A Terni sgozzato un 27enne che passava di lì per caso. L'assassino è un marocchino che era già stato espulso da anni

Marocchino sgozza un ragazzo per strada: era già stato espulso dall'Italia

Sgozzato per caso, o meglio: per sbaglio. Il 27enne David Raggi è stato ammazzato con un colpo di bottiglia rotta al collo mentre stava passando in una delle piazze del centro di Terni. Omicidio per il quale la polizia ha subito arrestato Amine Aassoul, un 29enne marocchino, rintracciato a torso nudo e in stato confusionale non lontano dalla piazza dove è avvenuto l’omicidio. Tra le ipotesi la vaglio degli investigatori anche quella che l'immigrato possa avere colpito a caso tra i passanti.

Tutto si è consumato nel giro di pochi attimi. In piazza dell’Olmo, nel cuore di Terni e dove si affacciano molti locali notturni. Il giovane stava passeggiando quando dal nulla è sbucato il marocchino. "Che mi guardi? Che cosa vuoi?", ha detto lo straniero al giovane ternano, informatore farmaceutico e in passato impegnato con il 118. Poi lo ha colpito con il collo della bottiglia rotta. È subito intervenuta un’ambulanza del 118, ma i soccorsi prestati sul posto sono stati vani. Immediatamente sono scattate anche le indagini sull’aggressione. Poco lontano dal locale, nella zona dei giardini pubblici della passeggiata, la polizia ha bloccato il marocchino. È stato trovato molto alterato e a dorso nudo. Non ha documenti.

Gli agenti hanno sentito diversi testimoni. In particolare giovani che si trovavano nei locali o in strada in quel momento. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica per i rilievi. Elementi che messi insieme sono serviti agli investigatori a ricostruire quanto successo e perché. Il marocchino ha dato in escandescenze in un bar per una birra, poi all’uscita si è trovato casualmente davanti David Raggi e lo ha colpito mortalmente al collo con una bottiglia rotta. "È un bruttissimo episodio - ha detto il questore Carmine Belfiore - un episodio estremamente brutto, ma nella disgrazia sembra che abbiamo fermato il presunto aggressore".

Amine Aassoul era arrivato a Terni nel 2007 dove aveva raggiunto la madre sposata con un uomo del posto. Dopo alcuni furti compiuti tra Porto Recanati, Fermo e Civitanova Marche gli era stato revocato il permesso di soggiorno e rimpatriato. Assoul era tornato in Italia nel maggio dell’anno scorso, sbarcando a Lampedusa. La sua richiesta di asilo politico era stata respinta a ottobre e la squadra volante di Terni gli aveva notificato la decisione. Il marocchino aveva però fatto ricorso nei trenta giorni previsti ed era in attesa di una decisione in merito. Nel frattempo ha ammazzato un innocente.

"Un altro morto sulla coscienza degli amici di Mare Nostrum - ha commentato Matteo Salvini - per l’assassino, niente galera in Italia, troppo comodo. Espulsione immediata a calci in culo nel suo Marocco, dove potrà davvero marcire in una galera adatta a un verme come lui".

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