Sedici giorni di fuga ed è ancora introvabile: ha vinto Igor?

"Igor il russo", Il killer di Budrio e Portomaggiore, è in fuga da 16 giorni. Ecco perché (e come) è riuscito a beffare l'Italia

Sedici giorni di fuga ed è ancora introvabile: ha vinto Igor?

Ha vinto Igor. Ha vinto il duplice omicida di Budrio e Portomaggiore, l'uomo dalle mille identità, il serbo che si era spacciato per russo. Ezechiele Norberto Feher, conosciuto ai più come "Igor il russo", è riuscito a dimostrare in due settimane tutti i limiti del sistema di sicurezza italiano (guarda il video).

La sua prima vittoria risale al 2010. Dopo tre anni di galera per furto, venne portato nel Cie di Bari per essere espulso. Semplice e lineare. Ma alla fine delle procedure burocratiche, lo lasciarono andare con la sola promessa di abbandonare il Paese. Speranza vana, ovviamente: Igor è rimasto in Italia come se nulla fosse successo. Le autorità, imbarazzate, si sono catapultate a spiegare che né la Russia né l'Uzbekistan lo riconobbero come proprio cittadino. Ovvio, visto che è nato a Subotica e Mosca deve averla vista solo in cartolina. Ma a quel tempo né le procure né il ministero dell'Interno riuscirono a scoprire che la domanda di rimpatrio avrebbero dovuta recapitarla a Belgrado. Possibile?

Accettabile o meno, Igor ha vinto anche perché tra il 2015 e il 2017 non ha mai smesso di svaligiare ville e appartamenti. Ha vinto perché dopo furti e crimini vari è riuscito pure ad ottenere uno sconto di pena per "buona condotta" che gli ha ridotto la permanenza dietro le sbarre da 5 anni e 8 mesi a poco più di 4. Una pacchia. Ha vinto perché ha costretto l'Italia a emettere un mandato di cattura europeo. E perché, nonostante ciò, è entrato a far parte della banda di Patrick Ruszo e Ivan Pajdek mettendo a soqquadro l'intera provincia di Ferrara. Ha vinto perché ha vissuto per anni da latitante nella "bassa" senza trovare alcuna opposizione, rintanato in un casale abbandonato divenuto la sua dimora. Ha vinto perché è la prova provata che un pluripregiudicato con un mandato di cattura internazionale può farsi decine di selfie nei centri storici delle nostre città senza paura di essere arrestato.

Igor ha vinto perché ci ha beffati tutti con le sue mille identità: da quel volto da criminale conservato nel database delle forze dell'ordine fino al viso pulito pubblicato sul suo profilo Facebook. Nel mezzo almeno altri 6 documenti fasulli con cui si è garantito totale anonimato per ben 10 anni.

Igor ha vinto pure la sera del 1 aprile quando ha ammazzato Davide Fabbri nel bar Gallo a Riccardina di Budrio. Ha vinto perché con sé aveva una pistola rubata due giorni prima ad un vigilante e nessuno gli ha impedito di usarla per uccidere. Dopo l'omicidio, il questore e la procura erano certi: "È ferito e affamato. Tempo tre giorni lo acciuffiamo". E invece ha avuto modo di mandare all'altro mondo Valerio Verri, guardiacaccia volontario, nonostante dal primo assassinio fossero già passati 7 giorni.

Secondo i corpi speciali che gli danno la caccia nell'area tra Campotto e Marmorta, un uomo può sopravvivere in condizioni estreme, cibandosi con quello che trova e dormendo all'addiaccio, per non più di un mese. Ma Igor è lucido, freddo e addestrato. Conosce le campagne, sa come nascondersi agli infrarossi degli elicotteri immergendosi nei canali, sa come disorientare il fiuto dei cani e forse è in grado di curarsi le ferite rimediate negli scontri a fuoco. Una sorta di MacGyver moderno, eroe di un romanzo da cui esce malconcio solo lo Stato.

Già, perché le autorità si sono date 15 giorni di ricerche a tappeto prima di passare al piano "B" e arrendersi all'evidenza che Igor non si farà mai acciuffare. Forse è ora che cambino strategia, visto che Ezechiele è in fuga da 16 lunghi giorni: due settimane di latitanza, altro che "3 giorni e lo acciuffiamo".

I cittadini lo vedono ovunque e le segnalazioni si moltiplicano di giorno in giorno (l'ultima a Chioggia). Da ladruncolo si è trasformato in una sorta di "Rambo" capace di tenere in scacco un Paese intero. Non c'è dubbio: (per ora) l'Italia ne esce sconfitta. Ha vinto Igor?

killer budrio infografica 2

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