I lavoratori sono senza stipendio, l'amministratrice si compra la Porsche

Fa discutere la scelta della commissaria straordinaria di Servicedent, azienda monzese da mesi in difficoltà: compra una Porsche mentre i lavoratori sono senza paga

Una Porsche in una foto d'archivio
Una Porsche in una foto d'archivio

Mentre i lavoratori sono senza stipendio l'amministratore straordinario della società in crisi si compra una Porsche e fra i dipendenti esplode la rabbia: "E' uno schiaffo in faccia a noi".

La vicenda arriva dalla Lombardia, dove i lavoratori della Servicedent, un'azienda monzese molto nota nel settore dell'odontoiatria, attraversano da tempo un periodo molto difficile. A febbraio 2016 ne era stata arrestata la titolare, nell'ambito di alcune indagini che avevano messo nel mirino diversi contratti con strutture sanitarie pubbliche per un presunto giro di tangenti. Quindi era seguita la nomina di due amministratori straordinari, Laura Arosio e Gianluca Minniti.

Ma mentre i 400 dipendenti, racconta il Corriere della Sera, non si sono ancora visti corrispondere né lo stipendio di dicembre né la tredicesima, i due commissari nominati dai prefetti di Milano e Monza si sarebbero liquidati compensi di quasi 400mila euro a testa, suscitando i mugugni dei lavoratori in difficoltà.

Ma a dar fuoco alle polveri è un post pubblicato su Facebook dalla Arosio, che sul proprio profilo personale ha deciso di registrarsi presso un concessionario Porsche di Milano, corredando poi la notizia con alcune foto di auto di lusso e il commento: "E' fantastica da guidare, evviva!"

Una scelta poco sobria che evidentemente non è piaciuta ai dipendenti della Servicedent, che hanno subito sottoscritto una lettera aperta di protesta: "Sappiamo che il 3 gennaio, nonostante una situazione di crisi di liquidità che non consente neanche di pagare i medici e gli stipendi, ancora una volta, gli amministratori straordinari, hanno anticipato il loro interesse predisponendo il loro compenso di 786 mila euro e quello di tutti i loro consulenti per svariate altre decine di migliaia di euro, con avvenuto bonifico, utilizzando i soldi pervenuti da due delle Asst (Monza e Vimercate ) sotto loro supervisione".

"È opportuno che la dottoressa Arosio in data 11/01/2018 abbia pubblicato su un social network l’acquisto di un’auto di lusso mentre i dipendenti non hanno le possibilità economiche di fare la spesa?".

E in tutto questo lavoratori e commissari aspettano la decisione del tribunale di Monza che nelle prossime settimane dovrebbe valutare la richiesta di concordato presentato dalla proprietà del gruppo. Una svolta che potrebbe cambiarne le sorti per sempre.

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