"Qualcuno avrebbe voluto che fossero rimasti nella loro terra...". Questa mattina papa Francesco ha portato un gruppo di immigrati sull'altare allestito in San Pietro per celebrare l'udienza generale. Il Santo Padre è stato accolto da un gruppo di extraomunitari che ha esposto in piazza uno striscione con la scritta "I rifugiati, per un futuro insieme".
Poco prima di iniziare l'udienza generale, Bergoglio è andato incontro agli immigrati portati a Roma dalla Caritas di Firenze e li ha accompagnati sull'altare (guarda la gallery) dove hanno ascoltato la catechesi. "Oggi mi accompagnano questi ragazzi - ha spiegato agli altri fedeli presenti in piazza San Pietro - tanti pensano che sarebbe stato meglio se fossero rimasti nella loro terra. Lì soffrivano tanto". Da qui l'appello pressante del Pontefice: "Per favore, sono i nostri fratelli. Il cristiano dà posto a tutti". Bergoglio ha, quindi, invitato i fedeli a riflettere: "Pensiamo alle nostre miserie. Ognuno ha la propria. E quante volte le copriamo con l'ipocrisia delle buone maniere".
"Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce". Questo il tema scelto dal Papa per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si terrà il 15 giugno 2017. "La migrazione è un fenomeno mondiale, non solo europeo o mediterraneo - ha spiegato - tutti i Continenti sono toccati da questa realtà che non riguarda esclusivamente persone in cerca di lavoro o di migliori condizioni di vita, ma anche adulti e minorenni che fuggono da vere tragedie".
Per il Santo Padre è necessario garantire che "in ogni Paese i migranti in arrivo" e che "le loro famiglie godano del pieno riconoscimento dei propri diritti. Ciò che preoccupa maggiormente è la condizione dei minori nel contesto della migrazione internazionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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