Nel campo profughi si ribellano: "Non vogliamo il riso freddo"

Nel campo profughi di Bresso (MIlano) gli immigrati si sono lamentati del caldo nelle tende e del cibo: non piace il riso freddo e le razioni sarebbero scarse

Nel campo profughi si ribellano: "Non vogliamo il riso freddo"

Chi è stato tra gli sfollati de L'Aquila dopo il terremoto del 2009 lo sa: nelle tende della protezione civile, d'estate può fare molto caldo. Ma se i terremotati hanno sopportato a lungo in silenzio, ci sono invece alcuni profughi del campo di Bresso a Nord di Milano che già si lamentano. Non solo del caldo nelle tende, ma soprattutto del cibo che la Croce Rossa ogni giorno gli cucina. Per via delle temperature, infatti, il menu prevede in questi mesi il riso freddo, invece di quello caldo, ma i migranti non hanno gradito. Anzi, si sono ribellati.

Una cinquantina dei circa 300 ospiti del centro logistico di Bresso, infatti, si sono radunati lunedì mattina per presentare violentemente le loro proteste contro il riso freddo. Non appena i toni della rivolta si sono fatti incandescenti, gli operatori del centro hanno chiamato le forze dell'ordine. Come racconta il Corriere, sono intervenuti i carabinieri del comando di Sesto San Giovanni, insieme ad una decina di pattuglie della polizia di Stato. Alcuni dei portavoce dei migranti hanno comunicato a militari e Croce Rossa le loro lamentele su cibo e temperatura nelle tende. Oltre al riso caldo, i migranti hanno chiesto anche di aumentare la razione personale, giudicata insufficiente.

Solo tre ore dopo la protesta è rientrata, con la vittoria dei profughi: la Croce Rossa ha infatti promesso

ventilatori per le tende. Sui pasti, invece, non è dato sapere se le richieste dei migranti verranno accolte. Gli operatori hanno infatti ricordato ai profughi che "anche noi mangiamo quello che mangiano loro". E non si lamentano.

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