"Se vuoi ti spacco anche la faccia. Cazzo me ne frega a me?". Così un marocchino si è rivolto al soccorritore autostradale che con il camion era andato a recuperare la sua auto in panne. "Chiama pure i carabinieri, la polizia. Fai come vuoi: non me ne frega nulla".
Siamo a Biella, per la precisione in un Comune limitrofo. A denunciare l'aggressione verbale nei suoi cronfronti è un addetto al soccorso stradale che chiede l'anonimato per ovvi motivi. "La notte di Halloween sono stato chiamato dall'agenzia per andare a recuperare questo cittadino marocchino che era rimasto fermo in mezzo alla strada". Quando è arrivato sul posto, però, non è andato tutto come da copione. Il marocchino, forse alterato dal tanto alcol bevuto, s'è arrabbiato con l'operatore sebbene questi si fosse anche offerto di prestargli il telefono per fare una chiamata.
Le minacce dell'immigrato
Il motivo di tanta ira nel fatto che non avrebbe rivisto la macchina prima di due giorni. "L'indomani mattina era festa - racconta l'uomo a ilGiornale.it - Quindi gli ho spiegato che gli avrei portato l'auto dove voleva lui mercoledì mattina. A quel punto è andato in escandescenza. Si è messo in mezzo alla strada. Era buio e c'era una nebbia fittissima, ho avuto paura che lo investissero". A quel punto, spaventato, ha preso il telefono per chiamare i carabinieri. Il marocchino ha aperto la porta del camion e gli ha strappato il cellulare dalle mani, rompendolo: "Si è preso anche le chiavi del mezzo. Mi ha insultato in tutti i modi. Così ho acceso il registratore del telefono per documentare le minacce".
L'audio è molto chiaro (guarda il video) e si sentono gli insulti dell'immigrato. "Puoi chiudere la porta? Puoi scendere dal camion?", chiede gentilmente l'operatore del soccorso stradale cercando di mantenere la calma. Il marocchino si rifiuta: "No! Chiama i carabinieri, chiama la polizia...cazzo me ne frega a me. Cazzo me ne frega". Dagli insulti passa rapidamente alle minacce: "Capito? Ti spacco anche la faccia se vuoi".
Solo l'arrivo di un connazionale ha sedato gli animi. I carabinieri intervenuti sul posto, invece, non hanno potuto che constatare quanto successo e lasciare libero il marocchino. Che se l'è cavata con poco. Troppo poco. Nonostante fosse evidentemente ubriaco, non gli è nemmeno stato fatto l'etilometro.
"I militari - spiega il soccorritore - mi hanno detto che se anche gli avessero tolto la patente un giudice avrebbe annullato la sanzione perché, essendo arrivati quando la macchina era ferma, il marocchino in teoria potrebbe essersi ubriacato nel tempo intercorso tra la chiamata all'assistenza stradale e l'arrivo della gazzella".Peccato che poco dopo, arrivata la moglie a recuperarlo, il marocchino si sia messo nuovamente alla giuda dell'auto. "Questo - conclude sconsolato l'operatore - è un Paese veramente stupido".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.