Un richiedente asilo nigeriano di 23 anni è stato fermato dai carabinieri di Pavia. Il motivo? Ha aggredito una donna italiana e ha tentato di violentarla. Per fortuna, la vittima è riuscita a scappare, rimediando alcuni graffi al polso, un labbro tumefatto e un grosso spavento. La donna, infatti, si trova ancora in stato di choc dopo la violenza subita.
L'accusa nei confronti del nigeriano è di violenza sessuale. La vittima ha 62enne e al momento dei terribili fatti accaduti ieri era a piedi in via Roma a Gropello Cairoli (Pavia). All'improvviso un giovane le si è avvicinato, ha provato un approccio amichevole, ma lei ha proseguito per la sua strada. Irritato, l'immigrato ha iniziato a seguirla facendo pesanti battute a sfondo sessuale fino a quando i due si sono ritrovati da soli in una stradina laterale. Qui l'ha aggredita fisicamente, baciandola violentemente sulla bocca e palpeggiandola, strappandole parte della felpa e l'elastico dei pantaloni che la donna indossava. Ma fortunatamente la vittima si è slavata riuscendo a scappare.
Questi sono i terribili fatti. Ma cosa succederò all'immigrato? La domanda di protezione del nigeriano, infatti, sarebbe stata esaminata dalla Commissione territoriale a giugno, ma ora, grazie al decreto Sicurezza e Immigrazione di Matteo Salvini, l'immigrato rischia l'epulsione. Una volta avuta la conferma dei fatti raccontati dalla povera, vittima, quindi, il nigeriano finisce nei guai e sarà costretto a lasciare l'Italia.
Immediatamente, è arrivato il commento del
ministro dell'Interno: "Gli stupratori meritano pene certe e castrazione chimica. E se sono clandestini vanno rispediti al loro Paese. Grazie al decreto Sicurezza abbiamo riportato un po' di ordine e buonsenso”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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