Ingaggia sicari per uccidere il marito poi fa sesso con un killer

Succede in Australia, dove una quarantunenne ha assunto due sicari per uccidere il marito. A delitto consumato, ha avuto un rapporto con uno dei due assassini

Ingaggia sicari per uccidere il marito poi fa sesso con un killer

Quando si dice una storia finita male. Una quarantunne australiana, Robyn Jane Lindholm, ha assunto due sicari perché uccidessero il suo ex e una volta fattone sparire il corpo ha anche consumato un rapporto sessuale con uno dei due killer.

La notizia arriva dalla città australiana di Vittoria, dove proprio in queste ore sono emersi i dettagli di un processo celebratosi nel dicembre delle scorso anno. La Lindholm avrebbe preteso dal marito Wayne Amey, da cui si stava separando, tanto la casa quanto la macchina, oltre ad una palestra sempre di proprietà del coniuge.

Per ottenere questo risultato, in cambio del quale non era disposta a cedere su alcun punto, la donna avrebbe architettato un piano criminoso che prevedeva l'eliminazione fisica del marito.

Per attuarlo ha cercato la complicità del quarantacinquenne Torsten Trabert, di Reservoir e del trentasettenne John Anthony Ryan di Meadow Heights, disponibili ad essere "ingaggiati" per ammazzare Wayne.

Assicuratasi la collaborazione dei due uomini, Robyn ha teso al marito un vero e proprio agguato: dopo averlo aspettato a casa lo ha fatto aggredire con una mazza da baseball per poi strangolarlo e accoltellarlo. Una volta caricato nel bagagliaio di un'auto, il corpo ormai esanme di Wayne è stato quindi fatto sparire in un crepaccio nel fianco della montagna Korong.

Inoltre, prima di rientrare in città, la donna avrebbe avuto un rapporto sessuale con Torsten, uno dei due assassini. I due sono attualmente sotto processo per omicidio insieme a Ryan.

Il cadavere di Wayne è stato ritrovato, avvolto in un telo e con le gambe fratturate, solo dopo una settimana di ricerche: a fare scattare le ricerche della polizia è stato il figlio Pat, insospettito dalla presenza di misteriose macchie di sangue ritrovate in casa.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la donna avrebbe

anche cercato di contattare altri due complici, prima di ingaggiare Trabert e Ryan: il rifiuto dei due, che hanno anche cercato di allertare la vittima, non è però valso ad impedire che il delitto venisse consumato comunque.

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