Ior, condannati per riciclaggio gli ex dirigenti Cipriani e Tulli

Paolo Cipriani e Massimo Tulli, ex direttore generale ed ex vicedirettore dello Ior, sono stati condannati a 4 mesi e 10 giorni di arresto per aver violato le norme sul riciclaggio

Ior, condannati per riciclaggio gli ex dirigenti Cipriani e Tulli

Condannati gli ex dirigenti dello Ior (Istituto per le opere di religione), Paolo Cipriani e Massimo Tulli, a quattro mesi e dieci giorni di arresto, oltre al pagamento di seimila euro di ammenda. Il giudice monocratico del tribunale di Roma, Luca Ghedini Ferri, ha inflitto la condanna all'ex direttore generale (Cipriani) e l'ex vicedirettore (Tulli), per aver violato nel 2010, in tre distinte circostanze, la normativa in materia di antiriciclaggio, omettendo di fornire alla Jp Morgan "informazioni sullo scopo e sulla natura" di tre operazioni bancarie, riferite al trasferimento di 120mila, di 48mila e di 100mila euro.

Cipriani e Tulli, che hanno ottenuto la sospensione della pena e le attenuanti generiche, sono stati invece assolti, perché i fatti non sussistono, da altri sei episodi contestati dalla Procura, a cominciare da quelli relativi al trasferimento di 23 milioni di euro da una filiale del Credito Artigiano alla Banca del Fucino (3 milioni) e alla Jp Morgan Frankfurt (20 milioni). Denaro che fu temporaneamente posto sotto sequestro e poi restituito all’Istituto Opere di Religione nel giugno del 2011. Nell’udienza del 20 gennaio scorso, il pm Stefano Rocco Fava aveva sollecitato la condanna di Cipriani a un anno di reclusione e quella di Tulli a dieci mesi.

L'indagine era cominciata dopo le ispezioni disposte dalla Banca d'Italia, che poi segnalò alla Procura della Repubblica di Roma le irregolarità riscontrate.

Nel corso dell'indagine furono identificati vari trasferimenti che sono stati oggetto della condanna perché ritenuti irregolari. Si trattava, in sostanza, di bonifici di importi minori, varianti dai 50mila euro fino a 120mila euro.

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