Gli islamici italiani: "Le nostre figlie? No a discoteche e viaggi con amici"

Il dato emerge da uno studio pubblicato dal Quotidiniano Nazionale: il 46% non accetta viaggi delle figlie con gli amici e il 57% non vuole figlie in discoteca

Gli islamici italiani: "Le nostre figlie? No a discoteche e viaggi con amici"

Non ci sono solo il velo, le minigonne e gli abiti europei. Tra le pratiche che i genitori musulmani vogliono vietare alle donne ci sono anche i divertimenti considerati troppo occidentali e poco consoni alle leggi di Allah. La maggioranza dei musulmani che abitano in Italia, infatti, ritiene sbagliato che le proprie figlie vadano in discoteca e facciano un viaggio con gli amici. Magari al mare o in montagna. E magari condividendo la casa o l'albergo.

"Praticamente un musulmano su due (il 46%) - scrive il Quotidiano Nazionale che ha pubblicato oggi un sondaggio approfondito - non accetta che la propria figlia viaggi con amici. Le risposte negative raggiungono il picco nella categoria anziani, dove si tocca l’87 per cento di divieti. A livello geografico, emerge ancora un oltranzismo nel Centro Italia". Ma non è tutto. Se il 54% non vuole che propria figlia si vesta troppo all'occidentale e segua le sue coetanee in abiti succinti tipo gonne o magliette troppo smanicate, il 57% non vuole che le ragazze vadano a divertirsi in discoteca. Il dato scende tra le donne islamiche: una su tre si dicono possibiliste sul mandare le ragazze sulle piste da ballo.

Un dato sconcertante su tutti: "Al Centro Italia - scrive Qn - si arriva a

sette islamici su dieci che vietano l’occidentalizzazione ai propri figli, mentre i giovani si oppongono a questo tabù: il 63% vuole aprirsi alle mode del Belpaese". Ma la strada è ancora molto lunga.

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