Jesolo, scarcerato il marocchino accusato di stupro a minorenne

Il giudice non convalida il fermo. Un audio su Whatsapp dimostrerebbe che la vittima era consenziente, ma non si trova

Jesolo, scarcerato il marocchino accusato di stupro a minorenne

Il caso di Jesolo, dopo una ragazza 17enne ha denunciato di essere stato violentata all'uscita di una discoteca, continua a tenere banco. Infatti, come scrive il Corriere della Sera, il 25enne di origini marocchine arrestato giorni fa è usicto dal carcere, pur restando indagato. Il giudice non ha convalidato il fermo e ha accolto la tesi della difesa secondo cui in un audio registrato durante il rapporto sessuale e inviato via Whatsapp agli amici verrebbe dimostrato che la minorenne sarebbe stata consenziente.

Sulla questione rimangono dubbi però dal momento che questo messaggio non si trova sul suo cellulare non c’era. Una delle ipotesi è che il marocchino lo abbia cancellato una volta scoperta l'età della ragazza.

"Le telecamere all’ingresso hanno immortalato la coppia che usciva tenendosi per mano intorno alle 2, un’altra li ha ripresi mentre si allontanavano nel parcheggio a braccetto e si abbracciavano",

racconta Tito Pinton, gestore della discoteca "Il Muretto" sempre al Corriere della Sera.

I riscontri medici hanno confermato la violenza sul corpo della ragazza, ma il presunto agressore continua a professarsi innocente.

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