Bologna, l'accusa delle studentesse: "Sesso per un buon voto all'esame"

Le ragazze passate da Ingegneria parlano di molestie sessuali. Ora indaga la procura

Bologna, l'accusa delle studentesse: "Sesso per un buon voto all'esame"

C'erano due modi per passare quell'esame alla facoltà di Ingegnera: impegnarsi e studiare, o accettare i favori sessuali richiesti dal docente. È questa la pesantissima accusa portata avanti da due ex studentesse della facoltà a Bologna, che sostengono di avere subito molestie sessuali da parte di uno dei professori.

Alcuni giorni fa hanno scritto una letter, che è arrivata alle forze dell'ordine e alla Procura, ma anche al sindaco della città emiliana e al ministero dell'Istruzione, per denunciare una situazione a cui in molte si sarebbero trovate di fronte, con il professore - il cui nome non è al momento noto - che durante incontri nella sua abitazione chiedeva una serie di "favori" in cambio di un bel voto.

Nella missiva la confessione delle ragazze, che avrebbero accettato di praticare una masturbazione al professore in cambio di un 26, rifiutando invece ulteriori avances, che gli avrebbero consentito di ottenere il massimo dei voti. Al momento la procura bolognese ha aperto un'inchiesta come atto dovuto, dopo avere ricevuto dall'ateneo la lettera.

Nonostante il nome del docente non sia stato reso pubblico, perché le indagini sono appena iniziate, il Resto del Carlino è riuscito a intervistarlo.

Nega tutto e aggiunge: "Il corso di cui si parla nella lettera si è svolto dal 2006 al 2010 e non erano tanti i partecipanti. Parliamo di 20-25 ragazze in tutto. Non sarà difficile fare le dovute verifiche".

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