Aggredita prima con l’acido muriatico e poi pugnalata. Un’altra aggressione. Un’altra donna vittima della furia omicida del marito. E’ successo a Civitanova Marche, in pieno centro, nel tardo pomeriggio di ieri. Un macedone di 32 anni ha assalito l’ex compagna, Alina Emilia Pavena, romena 29enne, nei pressi di un sottopassaggio che collega corso Vittorio Emanuele a via Indipendenza. Il pericoloso liquido ha preso in pieno il giubbotto della donna e alcuni schizzi hanno raggiunto un occhio. Anche se viva, è ora ricoverata in gravi condizioni. L’ha aggredita in strada. La romena è riuscita a scappare, nonostante la paura e l’occhio ferito. E’ entrata piangendo in un vicino ristorante dove ha chiesto di usare il bagno. Mentre si stava probabilmente lavando gli occhi, è entrato l’ex armato di coltello. L’ha ferita con due fendenti, uno all’addome e l’altro alla schiena. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni il macedone avrebbe urlato “mi ha rovinato la vita, la dovevo uccidere”.
I due erano legati da una lunga relazione. Il titolare e i camerieri del locale sarebbero riusciti a intervenire e a calmare l’aggressore. Nel frattempo in molti hanno chiamato la polizia che, giunta sul posto, ha trovato l’uomo all’esterno del ristorante, in piedi di fronte alla vetrina, sembrava aspettare gli agenti. Molte persone che hanno assistito alla scena hanno insultato pesantemente il macedone, salvato probabilmente da un possibile linciaggio della folla. Sono stati chiamati sanitari del 118 e un’ambulanza della croce Verde per prestare le prime cure alla vittima. La donna è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Alta. La profonda ferita all’addome ha reso indispensabile un’operazione d’urgenza al fegato. Come comunicato dal dottor De Luca, l’intervento sarebbe perfettamente riuscito. Al momento Alina è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione, ma sarebbe fuori pericolo. La vista non dovrebbe essere compromessa, nonostante l’acido abbia raggiunto di striscio un occhio. Sul luogo del tentato omicidio sono arrivati il questore, Antonio Pignataro, Lorenzo Sabatucci, dirigente del commissariato e Maria Raffaella Abbate, capo della Squadra mobile.
Il macedone sarebbe irregolare nel nostro Paese e avrebbe precedenti penali. Secondo indiscrezioni avrebbe detto agli inquirenti di essere stato tradito dalla compagna. All’origine del folle gesto ci sarebbero quindi motivi passionali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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