Lanciano, Chieti. Forse il lettore ricorderà la notte di orrore che sono stati costretti a passare Claudio Martelli e sua moglie Niva Bazzan. Il volto emaciato dell'uomo e l'orecchio mutilato della donna, lividi di dolore dopo aver subito la rapina choc nella loro villa nella cittadina abruzzese.
Le immagini riportano alle memoria l'orrore commesso dai banditi, le violenze, le minacce, la rapina. Ma ora, a quasi due mesi di distanza, la procura di Lanciano ha collegato tutti i tasselli di una inchiesta che ha portato all'arresto di sei persone. Dietro le sbarre (alcuni sono stati trasferiti perché rischiavano il linciaggio) ci sono finiti Alexandru Bogadan Colteanu, romeno di 25 anni, Costantin Aurel Turlica, 22 anni, suo fratello Cosimin Ion, 20 e il loro cugino, Ruset Aurel, 25 anni. Con loro secondo le indagini c'erano anche l'autista-palo George Bogdan Ghiviziu e Marius Adrian Martin, 34enne romeno catturato da latitante in Romania e estradato oggi in Italia.
La procura ha diffuso oggi le immagini che incastrerebbero quattro dei sei componenti della banda per la rapina choc del 23 settembre scorso. Le loro "icone" si vedono scorrere lungo il percorso che li ha portati verso villa Martelli (guarda il video). Siamo al giorno che precede la notte degli orrori. I quattro accusati alle 18.06 sono in città. Colteanu e Turca Ion Cosmin entrano in un bar. Poco dopo Colteanu utilizza il cellulare: sono le 18.22. Un minuto dopo i due rientrano nel loro covo che si trova poco distante. A quel punto un membro della banda e Turlica Aurel entrano nel covo, dove quest'ultimo parla con il proprietario dell'appartamento.
Un'ora dopo, sono le 19.27, quattro componenti della banda lasciano il covo. Sono Turlica Aurel, suo fratello Cosmin Ion, Colteanu e Ruset Aurel. Da qui si dirigono verso piazza Aldo Moro a bordo di una Golf e di una Bmw. Qui parcheggiano la Golf e proseguono con l'auto di grossa cilindrata. Sono le 19.38. Sette minuti dopo arrivano nei pressi di villa Martelli per un sopralluogo. Il resto è cronaca.
L'assalto alla casa dei coniugi avviene poche ore dopo, di notte. I banditi li sorprendono nel sonno e li pestano: volevano sapere dov'era una cassaforte inesistente. Le immagini dei sopralluoghi della polizia mostrano le camere distrutte dall'irruzione dei ladri.
Infine uno dei rapinatori viene ripreso dalla telecamera dello sportello del bancomat dove preleva i soldi con le carte di credito sottratte ai martelli. È il magro bottino per cui hanno seviziato una coppia di coniugi anziani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.