Il referendum greco ha risvegliato l'anima euroscettica dell'Europa. Dopo il "no" di Atene adesso altri Paesi sono pronti a consultare i cittadini per capire se vogliono restare legati all'Ue o cercare un exit strategy. Il primo duro colpo all'integrità dell'Unione europea potrebbe arrivare presto dall'Austria. Da qualche mese infatti in Austria è partita una petizione popolare che è arrivata a quota 261mila firme per chiedere al governo di indire un referendum sulla permanenza di Vienna all'interno dell'Unione Europea. Di fatto il governo, attenendosi alla Costituzione, non potrà ignorare la petizione e molto probabilmente sarà costretto a convertire in referendum la raccolta firme. Ma la consultazione popolare diretta potrebbe essere un boomerang proprio per l'Ue. Anche la Slovacchia sarebbe pronta a dar vita ad un referendum. In questo caso potrebbe scattare la richiesta ai cittadini su quanto siano disposti a continuare a pagare per inviare aiuti economici alla Grecia. E anche in Italia qualcuno prova a invocare il referendum sull'euro.
La richiesta è arrivata dal Movimento 5 Stelle, che ha
chiesto di discutere con urgenza un disegno di legge popolare per indire una consultazione "sull'adozione di una nuova moneta nell'ordinamento nazionale in sostituzione dell'euro". Una proposta che però è stata bocciata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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