Legittima difesa, Bongiorno non ha dubbi: "Se sento passi in casa io sparo"

Il ministro della Pa si schiera al fianco del gommista che ha sorpreso e ucciso un ladro nella sua azienda: "La tutela dell'aggredito deve essere prevalente su quella dell'aggressore"

Legittima difesa, Bongiorno non ha dubbi: "Se sento passi in casa io sparo"

Giulia Bongiorno favorevole ad una riforma della legittima difesa lo è sempre stata. Lo ha detto e ripetuto anche in diverse trasmissioni televisive. Oggi, ospite a Circo Massimo su Radio Capital, il ministro per la Pa non ha mancato di commentare quanto successo ad Arezzo. Dove un gommista ha sparato e ucciso un bandito, dopo aver subito 38 furti negli ultimi anni.

"Chiunque entri in casa altrui per violentare o uccidere ne accetta le conseguenze", ha detto la Bongiorno. "La tutela dell'aggredito deve essere prevalente su quella dell'aggressore. Adesso per reagire bisogna verificare prima cosa fa l'aggressore e se il pericolo è imminente, ma se di notte sento dei passi io non me la sento di fare Sherlock Holmes. Se ho una pistola e vedo qualcuno che cammina nella notte dentro casa mia, io sparo".

Per precisare, la Bongiorno non ha una pistola a casa e "non la prenderò". Il motivo? "Non so usarla e a casa ho un minore", ha spiegato il ministro. Ma questo non le impedisce di difendere un principio.

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