Esisteva un piano per eliminare Benedetto XVI e far eleggere Papa Francesco. Lo annuncia il vaticanista de La Stampa Marco Tosatti, che riprende una biografia sul cardinale belga Godfried Danneels scritta da Jürgen Mettepenningen e Karim Schelkens.
Secondo i due autori, il cardinale belga avrebbe lavorato per anni per esautorare Ratzinger al fine di avviare una drastica riforma della Chiesa. L'elezione di Papa Bergoglio rientrava in questo piano.
Del gruppo, che lo stesso Dannels definiva "un club mafia e portava il nome di San Gallo", facevano parte il cardinale di Milano Carlo Maria Martini, il vescovo olandese Adriaan Van Luyn, i cardinali tedeschi Walter Kasper e Karl Lehman, il cardinale italiano Achille Silvestrini e quello britannico Basil Hume.
Come riporta Tosatti, che cita il giornale belga Le Vif, la sera dell'elezione di Bergoglio, "una vecchia conoscenza era al fianco del nuovo papa Francesco: Godfried Danneels. Ufficialmente, era là in quanto decano dei cardinali-preti, ma in realtà ha operato per degli anni come creatore di re discreto".
Danneels, in seguito all'elezione di Papa Francesco, ha avuto ruoli sempre più importanti in Vaticano.
Inoltre, come rileva La Stampa, "le sue posizioni sul matrimonio omosessuale e sull’aborto (secondo la rivelazione di due parlamentari avrebbescritto al re del Belgio esortandolo a firmare la legge che lo consentiva) non sembrano in sintonia con il Magistero della Chiesa. E anche con quello che papa Francesco afferma".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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