Il governo libico di Tripoli guidato da Fajez Sarraj ha liberato più di 350 migranti che si trovavano reclusi nel campo di Tajura colpito dall'assalto delle milizie di Haftar qualche giorno fa. I migranti sono stati liberati e contestualmente espulsi dal territorio libico. Qualche giorno fa, proprio subito dopo l'attacco, le autorità della Tripolitania, legate a Serraj, avevano annunciato la possibile liberazione di migliaia di migranti detenuti nei centri libici. I migranti adesso sono senza un posto dove andare e di fatto potrebbero anche decidere di intraprendere la traversata verso l'Italia grazie all'aiuto degli scafisti. "Siamo stati scacciati dal campo di Tajura sia dalle autorità libiche che dai funzionari delle Nazioni Unite. Per favore chiamate i media, filmateci e ascoltate il nostro appello: non abbiamo da mangiare e non sappiamo dove andare", affermano alcuni migranti subito dopo aver lasciato Tajura.
I migranti nelle ultime ore avevano intrapreso lo sciopero della fame. Poi la decisione del governo di dare il via alla liberazione. Ma di fatto se questo scenario dovesse ripetersi potrebbero essere rilasciati almeno 7mila migranti. I migranti detenuti dentro e fuori Tripoli sono circa 3mila. L'Unhcr aveva stimato la presenza di almeno 5mila migranti nei centri di detenzione in Libia. Il governo di Serraj infatti aveva annunciato, dopo il bombardamento da parte delle milizie di Haftar, di voler liberare tutti i migranti trattenuti nei centri di detenzione per "garantire la loro incolumità". Ma una volta liberati i migranti provevnienti da diversi Paesi dell'Africa subsahariana non hanno un posto dove andare e dunque è molto probabile che possano nuovamente tentare una traversata dalla Libia verso l'Italia. Ed è questo il rischio maggiore che si corre in questo momento. Oggi la Guardia Costiera libica ha intercettato un gommone con circa 60 persone a bordo diretto proprio verso l'Italia. Dopo l'intervento dei militari, i migranti sono stati nuovamente riportati a Tripoli.
Ma di certo se la liberazione dei 365 migranti di Tajura si dovesse ripetere è probabileun'impennata di partenze. Bisogna capire quale sarà il ruolo della Guardia Costiera libica sul fronte di una nuova emergenza che potrebbe scoppiare in piena estate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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