L'imam: "Accettate le spose bambine: è la cultura dei migranti"

Il governo danese vuole dividere le coppie di rifugiati con spose minorenni. Ma l'imam Osama El-Saadi, della moschea di Aarhus, si oppone: "Dovete accettare la nuova cultura"

L'imam: "Accettate le spose bambine: è la cultura dei migranti"

L'esortazione dell'imam suona inascoltabile alle orecchie degli occidentali. E per quanto possa sembrare assurdo pensare che qualcuno in Europa sostenga la necessità di accettare per legge i matrimoni con spose bambine, un importante imam danese è arrivato a dichiararlo pubblicamente. Osama El-Saadi, della moschea di Aarhus, in una intervista ad un giornale danese ha esortato il governo ad accettare le spose bambine perché tale pratica è nella cultura dei migranti che arrivano nel Paese.

Ecco, secondo l'imam, visto che gli immigrati che stanno invadendo l'Europa sono soliti far sposare le bambine, anche i Paesi occidentali dovrebbero accettarlo. Una pratica disumana. Ma visto che è "cultura", dovremo renderla legale.

Il tema in questione, secondo El-Saadi, dovrebbe essere visto da "una prospettiva diversa". "Questa si tratta di una straordinaria situazione umanitaria e penso che bisogna prendersi cura di queste famiglie. Sono sposati e, anche se l'uomo è due volte più vecchio, hanno comunque costruito una famiglia. Dobbiamo accettare il fatto che si tratta di una cultura diversa".

Sarebbero altri, inoltre, i benefici delle spose bambine. "Se si guardano alle condizioni dei campi profughi - ha detto - spesso sono piene di incertezze e violenza. Far sposare una figlia può dare maggiore stabilità". E poco importa se la piccola non ha ancora superato la maggiore età. Se è ancora una bambina.

La dichiarazione dell'imam, scrive Russia Today, segue l'annuncio del governo danese che ha comunicato l'intenzione di intervenire nei campi profughi per separare le bambine sposate con uomini molto più grandi. "Dobbiamo assulutamente garantire che nei centri d'accoglienza non ci siano ragazze costrette a vivere una relazione con un adulto", ha dichiarato il ministro dell'Integrazione Inger Støjberg. Secondo i dati emersi da alcune indagini, sarebbero 27 le bambine che rientrano nel sistema di accoglienza danese ad essere vittime di matrimoni forzati.

Ma non è solo la Danimarca ad essere stata investita da questo problema. Anche la Norvegia ha diffuso dei dati in merito.

E l'anno scorso erano 61 le donne richiedenti asilo sposate e con una età inferiore a quella necessaria per dare un consenso libero al matrimonio. La più giovane aveva 11 anni.

Una forma di schiavitù. Che l'imam vuole imporre a tutta l'Europa.

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