Un'ammonizione chiara e diretta contro Matteo Salvini arriva da Abu Shwaima. L'imam rimprovera al leader leghista l'eccessivo e inappropriato utilizzo dei simboli religiosi che - a suo giudizio - vengono ripetutamente strumentalizzati in maniera del tutto inopportuna. Baci al rosario, esposizione di crocifissi e appelli alla Madonna: azioni non sono consentite nelle sedi istituzionali ma solamente nei comizi in piazza.
"L'Italia è un Paese laico"
Secondo la tesi espressa dal presidente del Centro islamico di Milano e Lombardia, il ministro dell'Interno "durante gli eventi politici può fare quello che vuole: può mostrare la propria fede ed essere orgoglioso di quello in cui crede, giusto o sbagliato che sia". Ma si tratta di esplicitazioni limitate: "Quando parla da ministro dell'Interno non può essere di parte, non può presentarsi come fedele. L'Italia è un Paese laico".
Il segretario generale dell'Unione delle comunità e delle organizzazioni islamiche in Italia (Ucoii) ha detto la sua all'AdnKronos. L'esponente musulmano ha rimproverato il bacio al rosario da parte di Salvini durante il discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato: "Ha dimenticato il suo ruolo, ha dimenticato il fatto che in quel momento non rappresentava se stesso né il suo partito, ma il governo e tutto il popolo italiano".
Sui gesti religiosi del segretario federale del Carroccio era intervenuto pesantemente anche il grillino Nicola Morra: "Ostentare un rosario, votarsi alla Madonna dove c'è il santuario in cui la
'ndrangheta ha deciso di votarsi, significa mandare messaggi in codice che uomini di stato debbono combattere e non favorire. Ma sicuramente è stato per ignoranza e non per intenzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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