Dopo l'attacco terroristico di Barcellona, adesso anche il nostro Paese è nel mirino. "Il prossimo obiettivo di Isis dopo la Spagna e la Russia è l’Italia". È quanto si legge nel canale di comunicazione usato dal Califfato su Telegram secondo quanto riferisce l’organizzazione Usa Site che monitora l’attività jihadista sul web. Di fatto questo annuncio va nella direzione di un'inchiesta americana che riguarda l'attentato di Manchester. Come ha rivelato l'Espresso da alcune intercettazioni telefoniche emerge la volontà di un giovane jihadista di colpire l'Italia. "Il 25 febbraio 2016 il ragazzo di Torino - scrive l'Espresso citando gli atti dell'inchiesta Usa - parla con un texano di Dallas. Mido chiede all'americano dell'Isis se, invece di andare a combattere in Siria, è possibile fare qualcosa in Italia, se è arrivato il momento". Un episodio inquietante che sottolinea quanto il nostro Paese possa essere a rischio. Intanto proprio oggi due cittadini marocchini ed un cittadino siriano sono stati espulsi dal territorio nazionale per motivi di sicurezza nazionale. Si tratta, spiegano al Viminale, di un 38enne marocchino, detenuto per reati comuni, "emerso all'attenzione degli investigatori nell'ambito del monitoraggio del D.A.P.
Nel 2016 era stato infatti inserito nel secondo livello ''Medio'' a seguito di una denuncia presentata dal suo compagno di cella perché vessato con rigide regole di convivenza dettate dalla sua visione integralista del credo islamico".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.