La novità è questa, riguarda l'intera Europa e direttamente anche l'Italia: l'Ue ha sovvenzionato con 10 milioni di euro (10 milioni!) una ricerca universitaria sul "Corano europeo", un progetto multidisciplinare per "determinare fino a che punto il testo sacro di Allah è incorporato al pensiero dei cristiani, medievali e moderni, degli ebrei, dei liberi pensatori, degli atei e dei musulmani europei".
L'obiettivo delle ricerche scientifiche sembra essere dunque quello di studiare quale influenza abbia avuto il pensiero di Maometto e dei suoi seguaci nella cultura occidentale. L'Europa che ha negato le sue radici cristiane, dunque, guarda all'Islam e ad Allah.
Il Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche spagnolo (Csic), spiega l'Ansa, ha incassato un finanziamento Synergy Grants da 10 milioni di euro da parte del Consiglio Europeo di Ricerche. Una parte di questi fondi, circa 2,5 milioni di euro, finiranno alla Università L'Orientale di Napoli. Un progetto che dovrebbe durare sei anni e che avrà come oggetto lo studio delle traduzioni in latino e nelle lingue europee del testo sacro islamico.
Allo studio, che è multidisciplinare e internazionale, partecipano diversi studiosi. In particolare, scriveva Repubblica, ci sono Mercedes Garcia Arenal (del Csic), John Tolan (Università di Nantes), Jan Tolan, (Università di Kent e del Warburg Institute di Londra).
"La nostra ipotesi di lavoro - ha spiegato la Arenal ai media, come riporta l'Ansa - è che il Corano abbia svolto un ruolo importante nello
sviluppo intellettuale e religioso europeo. Per questo vogliamo studiare l'uso culturale e religioso che si fa del Corano, tradotto, edito, stampato e circolato in Europa dal Medio Evo fino all'Illuminismo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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