"Servono più fasci appesi". Tafferugli e scontri a Genova

Caos a Genova: un quartiere blindato per il convegno dell'ultradestra. Trovati striscioni-choc: "Più fasci appesi"

"Servono più fasci appesi". Tafferugli e scontri a Genova

Manichini appesi a testa in giù, striscioni con scritte come "Più fasci appesi" e "Non faremo prigionieri" trovati dalla polizia su un ponte. Ma anche cortei e proteste in strada.

Tra deviazioni di traffico e strade chiuse, il quartiere Sturla di Genova è blindato per il congresso dei movimenti dell'ultradestra europea organizzato da "Alliance for peace and freedom" nella sede di Forza Nuova in via Orlando. Una contromanifestazione è stata organizzata a pochi isolati di distanza dall'Anpi genovese, che protesta contro la scelta della città - medaglia d'oro per la Resistenza - di ospitare l'evento. Strade bloccate e accessi controllati per tenere separate le due manifestazioni. Code e traffico in città e nel levante tra via Sturla, via Orsini, via Pisa, via Cavallotti e via dei Mille.

Un migliaio i genovesi scesi in piazza. Tra di loro il vicesindaco con la fascia tricolore, il presidente genovese di Anpi Massimo Bisca. Entrambi sono in testa al corteo partito intonando "Bella ciao".

Ma dopo l'arrivo del corteo della sinistra in piazza Sturla sono scattati i tafferugli e le cariche della polizia dopo che un piccolo gruppo di antagonisti ha lanciato alcuni fumogeni e due bombe carta all'indirizzo degli agenti e ha cercato di sfondare il cordone della polizia che impediva l'accesso a via Caprera a pochi metri dalla sede del convegno dell'ultradestra.

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