Marino indagato per le spese. Ma lui: "Restituisco 20mila euro alla città"

Marino si è detto pronto a restituire 20mila euro alla Capitale e a non avere più una carta di credito del Comune

Marino indagato per le spese. Ma lui: "Restituisco 20mila euro alla città"

Un'ammissione di colpa o il desiderio di placare le polemiche per andare avanti? Non si sa. Fatto sta che il sindaco di Roma Ignazio Marino ha deciso di "donare" alla Capitale 20mila euro, ovvero la stessa cifra delle sue spese di rappresentanza: "In questi due anni ho speso con la carta di credito messa a mia disposizione dal Comune meno di 20.000 euro per rappresentanza, e li ho spesi nell’interesse della città. È di questo che mi si accusa? Bene, ho deciso di regalarli tutti di tasca mia a Roma e di non avere più una carta di credito del Comune a mio nome".

In una nota, poi, il sindaco di Roma ha ricordato di essere stato proprio lui "a mettere on line tutti gli atti di cui si parla in queste ore. Dopo gli anni opachi e neri è la mia amministrazione ad aver portato trasparenza. Faccio questo gesto per i romani, non per chi mi attacca. Ma ora voglio che Roma guardi avanti, guardi all’impegno per il Giubileo, ai cambiamenti necessari perchè i cittadini vivano meglio in una città più moderna e accogliente. Guardo all’obiettivo giubilare, all’anno che si apre in anticipo l’8 dicembre e che si chiuderà a fine novembre del 2016.

È una sfida - ha aggiunto - che Roma, con lo sforzo di tutti i cittadini e con il concorso del governo, saprà vincere. Da due anni c’è il tentativo di sovvertire la scelta democratica dei cittadini. Io continuerò sulla strada del cambiamento e gli stessi cittadini giudicheranno".

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