Papa Francesco e i padri sinodali sono "dolorosamente colpiti" e seguono "con profonda preoccupazione quanto sta avvenendo in Siria, in Iraq, a Gerusalemme e in Cisgiordania, dove assistiamo ad una escalation della violenza che coinvolge civili innocenti e continua ad alimentare una crisi umanitaria di enormi proporzioni".
Per questo motivo, il Santo Padre, nel suo discorso di apertura dei lavori odierni del Sinodo, ha inviato i fedeli ad unirsi "in una intensa e fiduciosa preghiera al Signore, una preghiera che intende essere al tempo stesso espressione di vicinanza ai fratelli Patriarchi e Vescovi qui presenti, che provengono da quelle regioni, ai loro sacerdoti e fedeli, come pure a tutti coloro che la abitano". Secondo il Papa, "la guerra porta distruzione e moltiplica le sofferenze delle popolazioni. Speranza e progresso vengono solo da scelte di pace".
Poi il Papa rivolge un
invito ai politici: "La comunità internazionale allarghi i propri orizzonti al di là degli interessi immediati e usi gli strumenti del diritto internazionale e della diplomazia per risolvere i conflitti in corso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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