Dopo il caso Diciotti e dopo le ultime operazioni nel Mediterraneo di Aquarius, qualcosa comincia a cambiare sul fronte dei salvataggi dei migranti. Di fatto in poche settimane le Ong sono state "affondate" dalle polemiche e dagli scontri con gli Stati Ue, Italia inclusa, che devono far fronte all'accoglienza. In prima linea in questa crisi nel Mediterraneo ci sono tre Paesi: Italia, Malta e per ultima, in ordine di tempo, la Spagna. Questi tre Paesi devono far fronte alle continue richieste di sbarco da parte delle Ong con a bordo centinaia di migranti. E da qualche giorno diverse imbarcazioni delle Ong sono ferme nei loro ultimi porti di attracco per diversi motivi.
L'Aquarius, la nave di Sos Mediterraneè e di Medici senza Frontiere è rientrata a Marsiglia ma non ha più ripreso il largo. A Malta, come riporta ilFatto, ben tre navi restano in porto. Si tratta della Lifeline, della Sea Watch e della Seefuchs. Inoltre va sottolineato che la MV Lifeline è sotto sequestro. L'equipaggio della nave sta anche affrontando una battaglia legale sulla registrazione dell'imbarcazione. La sentenza arriverà a settembre. Su questo fronte va anche ricordato che l'Aquarius ha perso la bandiera di Gibiliterra e dunque adesso dovrà spiegare la sua posizione. Insomma per il momento il Mediterraneo è "libero" dalle Ong.
I salvataggi tornano di competenza esclusiva dei corpi di Guardia Costiera dei Paesi che si affacciano sulle rotte dei migranti. Infine Malo Castillon di Sea-Watch ha lanciato un appello per tornare subito in mare: "Non ci fanno uscire. Ma non ci danno alcuna ragione: semplicemente non ci possiamo muovere". E il blocco potrebbe durare a lungo...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.