Migranti, arriva il giro di vite Ecco il piano del Viminale

Il ministro Minniti e il capo della polizia Gabrielli alle prefetture: più controlli, "rastrellamenti", nuovi Cie e rimpatri

Migranti, arriva il giro di vite Ecco il piano del Viminale

Arriva una stretta sui migranti irregolari. La annunciano il ministro degli Interni, Marco Minniti, e il capo della polizia, Franco Gabrielli, che in una circolare inviata dal Viminale alle prefetture ammettono di fatto che poco è stato fatto negli ultimi anni contro i clandestini.

Due pagine firmate da Gabrielli in cui in poche parole si chiedono più controlli, la riapertura dei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) e soprattutto più rimpatri. Si parte da una sorta di "rastrellamento" nelle città da parte di tutte le forze dell'ordine per scovare i clandestini: "Conferire massimo impulso all'attività di rintraccio dei cittadini dei Paesi terzi in posizione irregolare, in particolare attraverso una specifica attività di controllo delle diverse forze di polizia", scrive Gabrielli, secondo cui "il dispositivo volto al controllo ed all'allontanamento degli stranieri irregolari" consente spesso di "intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell'economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale o transnazionale".

L'assunto è chiaro: gli irregolari "non più solo un problema di ordine pubblico, ma una questione su cui si gioca la tenuta del tessuto democratico del Paese", come ha spiegato nei giorni scorsi Minniti.

Per questo è necessario aprire un Cie in ogni Regione, oltre che insistere perché in caso di rintraccio da parte delle forze dell'ordine di stranieri, si faccia sempre riferimento agli uffici di immigrazione che possano eventualmente espellerli. Si potrebbe arrivare così - sostiene il Viminale - a un raddoppio delle espulsioni, dalle attuali 5mila unità a 10mila se non addirittura 20mila.

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