"La tshirt rossa? Te la porto io": botta e risposta tra Salvini e don Ciotti

Salvini: "Peccato non avere una maglietta rossa", ma don Ciotti risponde: "Te la porto io"

"La tshirt rossa? Te la porto io": botta e risposta tra Salvini e don Ciotti

Matteo Salvini ironizza su Facebook, in merito all'iniziativa "magliette rosse", e immediata arriva la risposta di don Luigi Ciotti, ideatore della protesta.

Il fondatore dell'associazione Libera, che lotta contro i soprusi e le mafie in tutta Italia, aveva lanciato un appello, chiedendo alle persone di indossare, il 7 luglio, una maglietta rossa. L'obiettivo di "Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità" era quello di ricordare i bambini morti in mare e di sostenere l'accoglienza dei migranti. Un'iniziativa che si schiera, quindi, contro la politica di Matteo Salvini, che pochi giorni fa aveva annunciato una stretta nelle concessioni di protezione umanitaria.

Il ministro dell'Interno risponde all'attacco velato contro di lui con un post di Facebook, in cui scrive, nel post scriptum, che però non è passato inosservato di essere dispiaciuto perché "in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa da esibire oggi".

La provocazione del titolare del Viminale non resta a lungo senza una risposta. Infatti, dalla piazza Immacolata di San Lorenzo a Roma, arriva la replica di don Luigi Ciotti.

L'ideatore dell'iniziativa promette che gli porterà personalmente la maglietta al Viminale, qualora il leader leghista voglia accettare un incontro, aggiungendo che bsognerebbe organizzare un colloquio, "per metterci nei panni un pò degli altri perché importante è riflettere, porsi delle domande, anche nelle diversità".

Ora è il turno di Matteo Salvini: dato il botta e risposta di queste ore, adesso tocca a lui ribattere.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica