Si continua a parlare dei migranti. Non solo della nave Aquarius, gestita da SOS Méditerranée e Medici Senza Frontiere. Giunta al porto della Valletta, subito è iniziato il braccio di ferro su chi dovesse accogliere i migranti a bordo. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ieri era stato fermo: "È mio dovere informarvi che un barcone con 170 immigrati, ora in acque maltesi e in difficoltà, viene bellamente ignorato, anzi viene accompagnato verso le acque italiane dalle autorità maltesi. Se questa è l'Europa, non è la mia Europa. L'Italia ha già accolto e speso abbastanza. Sia chiaro a tutti, a Bruxelles e dintorni. Punto".
Stamani però dal Viminale hanno confermato che l'Italia ne prenderà in carico venti, 60 andranno in Francia e altri 60 in Spagna. La disponibilità italiana era stata anticipata ieri dal premier maltese Joseph Muscat. Ma l'attraversamento del Mediterraneo non si ferma. Un altro barcone è stato avvistato nelle acque maltesi. E una motovedetta italiana ha preso a bordo i migranti senza informare il Viminale.
Il ministro Salvini l'ha reso noto con un comunicato: "Cronache dall’Europa che non esiste. I maltesi ieri avevano assunto la responsabilità di un intervento in aiuto di un barcone con 170 immigrati a bordo, come giusto, all’interno delle loro acque, e una loro imbarcazione (la P52) era giunta in zona, ma senza prestare alcun soccorso. I maltesi hanno quindi “accompagnato” il barcone verso le acque italiane, e una nave della Capitaneria di Porto italiana, senza che al Viminale ne fossimo informati, ha imbarcato gli immigrati mentre ancora si trovavano in acque maltesi, per dirigere verso l’Italia. Ho chiesto che la nave italiana contatti le Autorità maltesi, nelle cui acque è avvenuto il soccorso, perché mettano a disposizione un porto per lo sbarco. Dopo aver accolto via mare 700.000 immigrati in pochi anni, penso che l’Italia abbia già fatto il dovere suo e anche di altri".
Il braccio di ferro con Malta va avanti. Intanto fonti del Viminale fanno sapere che "a fronte della disponibilità del nostro governo per accogliere non più di venti immigrati che erano a bordo della Aquarius, in queste ore i partner europei pensano di lasciare sola l’Italia rifilandole un barcone con 170 persone.
Se è davvero questo il tentativo, Roma rimetterà in discussione la possibilità di partecipare alla redistribuzione delle persone che erano a bordo dell’Aquarius, così come annunciato da Malta nelle ultime ore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.