Le condizioni metereologiche sono proibitive ma i trafficanti di esseri umani stanno abbassando i prezzi e le traversate non si fermano. E così, anche il giorno di Natale, è stato un continuo via vai dalle coste libiche agli scali siciliani. La scorsa notte sono partiti una raffica di allarmi dalle acque fredde del Mar Mediterraneo. Un barcone, che aveva a bordo oltre 134 migranti, è stato soccorso dalla Proactiva Open Arms e dalla Aquarius, mentre altri due risulterebbero dispersi dopo aver lanciato l'sos. Nel complesso ieri sono stati salvate 255 persone in tre distinte operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma.
"Maria e Giuseppe si videro obbligati a partire". È il duro monito di papa Francesco durante l'omelia della Santa Messa della notte di Natale, celebrata nella basilica di San Pietro con centinaia tra cardinali, vescovi e sacerdoti. "Nei passi di Giuseppe e Maria si nascondono tanti passi. Vediamo le orme di intere famiglie che oggi si vedono obbligate a partire - ha detto il Pontefice - in molti casi questa partenza è carica di speranza, carica di futuro; in molti altri, questa partenza ha un nome solo: sopravvivenza. Sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versare sangue innocente". L'emergenza immigrazione e gli sbarchi non si fermano nemmeno nel giorno di Natale. Nel Mar Mediterraneo, dopo la stretta del ministro dell'Interno Marco Minniti, sono rimaste a operare solo due navi umanitarie. Si tratta, come ricorda Repubblica, della Proactiva Open Arms e della Aquarius. Nelle ultime ventiquattr'ore sono state impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso di tre barconi dopo che questi avevano lanciato richieste di aiuto alla sala operativa.
"Nessuno si riposa finché c'è vita alla deriva, è inverno e ci sono bambini a bordo e ogni minuto conta - dice il coordinatore di Proactiva Open Arms Oscar Camps - abbiamo individuato una prima imbarcazione con 120 persone a bordo, molto esposta e alla deriva, altre due sembrano scomparse". Mentre un barcone con a bordo 134 immigrati, tra cui trentasei minorenni, è stato tratto in salvo e sta ora facendo rotta verso l'Italia, altre due imbarcazioni mancherebbero all'appello. A rendere la traversata sempre più difficile sono il maltempo e i venti forti. Ma nemmeno le condizioni metereologiche avverse sembrano fermare i disperati che cercano la fortuna nel Vecchio Continente.
Con l'intensificarsi dell'azione di contrasto in Libia, i trafficanti di esseri umani hanno, infatti, abbassato i prezzi delle traversate. Che adesso non costano più di 400 euro a persona. In molti sono dunque disposti a sfidare il Mediterraneo e il maltempo. Tanto che, come fa sapere Repubblica, su molti gommoni vengono caricati fino a 165 migranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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