Migranti, papa Francesco: "L'Italia da sola non può farcela"

Papa Francesco interviene in aiuto all'Italia: "I Paesi che accolgono un grande numero di profughi siano sostenuti nel loro impegno"

Migranti, papa Francesco: "L'Italia da sola non può farcela"

"Può un Paese affrontare da solo le difficoltà che produce la migrazione forzata?". Se lo chiede papa Francesco nel video che ogni mese raccoglie la sua intenzione di preghiera. L'invocazione proposta dal Santo Padre per novembre è in aiuto all'Italia che, insieme ad altri paesi come la Giordania, il Libano, la Svezia, ma anche la Turchia, hanno accolto un numero molto alto di profughi mentre altri ergevano mura. "Preghiamo - chiede, quindi, Bergoglio - perché i Paesi che accolgono un grande numero di profughi e rifugiati siano sostenuti nel loro impegno di solidarietà".

A pochi giorni dal ritorno dal viaggio in Svezia, papa Francesco torna ad affrontare l'emergenza immigrazione. Sull'aereo che lo riportava a Roma da Malmo, il Pontefice era tornato a criticare le sempre maggiori restrizioni dei Paesi europei all'arrivo degli immigrati. Ma aveva anche avvertito: "Alla lunga questo si paga politicamente come anche si paga quando si sbagliano i calcoli pensando di poterne ricevere di più di quanti se ne possano integrare. Quando chi arriva non è integrato si ghettizza - aveva, poi, spiegato - entra in un ghetto e da qui nascono molti problemi".

Oggi, nel videomessaggio per le intenzioni di preghiera del mese di novembre, Bergoglio si chiede se un Paese possa "affrontare da solo le difficoltà che provengono dalla migrazione forzata". Per il Santo Padre l'Occidente dovrebbe "passare dalla indifferenza e dalla paura all'accettazione dell'altro.

Perché - sottolinea nel video messaggio - quell'altro potresti essere tu. O io...". E aggiunge: "Che i Paesi che accolgono un gran numero di rifugiati e sfollati, siano appoggiati nei loro sforzi di solidarietà".

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