Migranti e anarchici occupano una chiesa: scoperta la rotta segreta al confine con la Francia

La Digos sta identificando una quindicina di persone, tra anarchici italiani e francesi, che si trovavano all'interno della chiesa autogestita nell'alta Val di Susa, da mesi diventata un rifugio per i migranti diretti in Francia

Migranti e anarchici occupano una chiesa: scoperta la rotta segreta al confine con la Francia

È stato sgomberato a Claviere, in provincia di Torino, il rifugio autogestito nella chiesa "Chez Jesus", che ospita i migranti in transito verso la Francia. Questa mattina, infatti, polizia e carabinieri hanno fatto irruzione nella struttura in Val Susa, a un passo dal confine con la Francia.

La Digos sta ora identificando una quindicina di persone, tra anarchici italiani e francesi, che stamattina si trovavano all'interno della chiesa autogestita nell'alta Val di Susa, diventata da aprile un rifugio per gli extracomunitari diretti in Francia. Al momento delle operazioni delle forze dell'ordine - da quanto si apprende - nella struttura erano presenti anche due migranti.

La notizia dello sgombero è rimbalzata stamattina sui social: "Stanno sgomberando il rifugio e stanno distruggendo tutto, accorrete", "Maledetti" si legge sulla pagina Facebook di Chez Jesus-Rifugio Autogestito, dove sono state postate da parte degli occupanti anche numerose foto del blitz congiunto di polizia e carabinieri.

Alcuni mesi fa era stato proprio il parroco di Claviere, don Angelo Bettoni, a sporgere denuncia e da lì era scattato l'iter per lo sgombero, accelerato dalla circolare del ministro dell'Interno Matteo Salvini che aveva chiesto di svuotare gli stabili occupati irregolarmente in giro per l'Italia.

Le parole del sindaco

"Lo sgombero era necessario perché l'occupazione non faceva il bene dei migranti. Attraversare la montagna così, soprattutto d'inverno è pericoloso". Il sindaco di Claviere, Franco Capra, commenta così l'operazione delle forze dell'ordine, vissuta da testimone.

"Tra gli occupanti ci sono persone che lo fanno per nobili ideali, ma molti di quelli che sono lì lo fanno per altri motivi. Essere contro le frontiere può anche essere giusto, ma far entrare illegalmente in Francia i migranti non ha senso perché una volta individuati vengono rimandati in Italia" chiosa il primo cittadino.

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