Milano, imam evade dal carcere fingendo il suicidio

Un 43enne tunisino, radicalizzatosi nel carcere di Ferrara, è evaso dall'Ospedale Fatebenefratelli dove era stato portato per ricevere delle cure

Milano, imam evade dal carcere fingendo il suicidio

Un imam tunisino ha finto il suicidio e, dopo essersi fatto trasportare dal carcere di Opera al Fatebenefratelli di Milano, è fuggito dalla finestra del pronto soccorso.

L’uomo in fuga è Ben Mohamed Ayari Borhane: sposato con una donna italiana, ha un passato da trafficante di cocaina e si è autoproclamato iman, ponendosi in prima linea nella propaganda pro-jihad, tant’è che aveva cercato di arruolare alcuni compagni di prigione.

Il tunisino, racconta il Corriere della Sera, si era radicalizzato durante la prigionia a Ferrara, dove peraltro ha condiviso l’esperienza in galera con Igor il russo.

Imam in fuga

La polizia penitenziaria descrive il fuggitivo come un soggetto altamente pericoloso e, probabilmente, diretto all’estero - forse Nord Africa - per sfuggire alla giustizia italiana. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe fuggito prima a piedi e poi a bordo di un treno che lo portasse lontano dal capoluogo lombardo.

Le autorità hanno perlustrato il comune di Petrioli, nelle Marche, dove l’imam aveva vissuto prima di essere arrestato. Inoltre, non è per nulla escluso che abbia organizzato l’evasione grazie alla complicità di qualche parente o amiche che potrebbe avergli anche prestato un’auto per agevolare la sua fuga.

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