Una presunta truffa al servizio sanitario nazionale da 28 milioni di euro per presunte irregolarità nei rimborsi percepiti su quattromila interventi chirurgici all'ospedale San Raffaele di Milano: è la contestazione della Procura di Milano che ha chiuso l'inchiesta nei confronti di 9 persone tra cui rappresentanti legali, dirigenti e primari della struttura sanitaria. Coinvolti tra gli altri Alberto Zangrillo, il medico di Berlusconi, e l’amministratore delegato del gruppo Nicola Bedin. I reati contestati a vario titolo sono quelli di truffa aggravata a danno del servizio sanitario e falso.
Le investigazioni, svolte dal nucleo di polizia Tributaria di Milano, coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Polizzi, hanno permesso di accertare come in diverse unità operative dell'ospedale, siano stati eseguiti, negli ultimi anni, oltre 4000 interventi chirurgici in violazione delle norme di accreditamento relative alla presenza minima di operatori e anestetisti, nonché di impiego di medici specializzandi.
A fronte di tali episodi, la struttura ospedaliera ha autocertificato il mantenimento dei requisiti richiesti per l'accesso al rimborso del la prestazione sanitaria offerta, ottenendo indebiti rimborsi per oltre 28 milioni di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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