Tolleranza zero con terroristi e violenti: si può riassumere così la strategia annunciata dal ministro degli Interni Marco Minniti per affrontare la giornata cruciale di domani, quando a Roma si celebrerà l'anniversario dei 60 anni dalla firma dei Trattati che istituirono la Cee.
Due le minacce principali, una legata al fronte della violenza di piazza e una connessa alla minaccia terroristica, particolarmente grave dopo l'attentato che ha colpito Londra due giorni fa e che sembra portare, ancora una volta, la firma dell'Isis.
Per quanto riguarda la prima sfida, la linea del governo è chiara: consentite tutte le proteste, ma nessuno spazio per i violenti. Imponente il dispositivo di sicurezza eretto per le manifestazioni di domani, con l'obiettivo di garantire "la sicurezza delle personalità presenti, la tranquillità dei cittadini e il diritto di manifestare pacificamente".
Sul fronte invece dell'antiterrorismo l'attenzione del ministero guidato da Minniti si concentrerà soprattutto sul rischio di attacchi con veicoli a motore: per questo è stato introdotto, da domani, il divieto di circolazione per camion e mezzi pesanti. L'impressione dell'attentato di Londra, in cui un cinquantenne ha lanciato un Suv contro i passanti che attraversavano a piedi il ponte di Westminster, è ancora fresca: non a caso alla riunione del Comitato di analisi strategica ha partecipato in via eccezionale anche l'ufficiale di collegamento in Italia di Scotland Yard.
Per oggi e domani, infine, l'Enac ha predisposto la chiusura dello spazio aereo su Roma e sulle aree circostanti, inclusi
anche i droni. Sono esclusi dal divieto i voli commerciali di linea e charter in arrivo e partenza dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Roma Ciampino, i voli di Stato, quelli di emergenza e i voli sanitari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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