Uno sfregio a Marco Biagi, proprio nel giorno dell'anniversario della morte. Nella sedicesima ricorrenza della morte del giuslavorista trucidato dalla Nuove Brigate Rosse a Bologna, nel 2002 una scritta infame compare sui muri di un'altra città emiliana, Modena.
Sui muri della facoltà di Economia dell'Università di Modena sono comparse le parole "1000 Biagi" e "Marco Biagi non pedala più", oltre a "onore ai compagni combattenti": un infame riferimento all'abitudine del professore di girare in bicicletta.
A denunciarlo è l'ex assistente del giuslavorista, il professore Michele Tiraboschi, che commenta la vicenda con parole a un tempo amareggiate e furibonde: "Queste le scritte oggi sui muri della facoltà di Economia a Modena. Questa la ragione del perché ricordare Marco Biagi. Non uno stanco rituale ma una battaglia di verità.
Una morte assurda e ingiusta, maturata in un clima di odio e intolleranza che purtroppo non è scomparso", ha scritto su Twitter.Un oltraggio infame a una vittima del terrorismo che anche dopo 16 anni non riesce, purtroppo, a trovare pace.
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