Non ce l'ha fatta il bimbo ricoverato in rianimazione al San Gerardo di Monza per le complicanze del morbillo. "È deceduto, in data odierna, per complicanze polmonari e cerebrali da morbillo, il piccolo di 6 anni che si trovava presso il reparto di rianimazione dell'Ospedale San Gerardo di Monza". Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Secondo alcune fonti sanitarie, sarebbe stato contagiato dal fratello e dalla sorella maggiori, entrambi non vaccinati per scelta della famiglia. ll piccolo era in cura da tempo per un tipo di leucemia dalla quale oggi le probabilità di guarigione sono oltre l'85 %.
"La storia di questo piccolo affetto da leucemia è l'esempio di come la cosiddetta 'immunità di gregge' sia fondamentale per la protezione di coloro che, per la loro malattia o per lo stato di trattamento in cui si trovano, non sono protetti, anche quando fossero vaccinati dal morbillo così come da altre malattie infettive". "Il piccolo - ha ricordato l'assessore - era affetto da una leucemia linfoblastica acuta, malattia che oggi ha una probabilità di guarigione in oltre 85% dei casi con forme simili. Il 15 marzo, per il sospetto di infezione da morbillo (diagnosi confermata il 16 marzo), è stato trasferito in terapia intensiva per il peggioramento progressivo del quadro polmonare con necessità di assistenza respiratoria. È stato intubato e successivamente è iniziata l'assistenza mediante Ecmo per insufficienza cardiaca o respiratoria, proseguita fino alla data di oggi".
"Tengo a sottolineare - ha concluso l'assessore - come solo l'immunità di gregge, cioè la vaccinazione di oltre il 95% dei bambini, sia l'unica strada per tutelare soggetti immunodepressi o che hanno contratto malattie come nel caso del piccolo del San Gerardo, che per queste ragioni non possono vaccinarsi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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