Prima multa le macchine dei ragazzini autistici, poi è costretto al retrofront

Le macchine dei bimbi autistici erano scortate dai vigili urbani per Ztl e corsie preferenziali

Prima multa le macchine dei ragazzini autistici, poi è costretto al retrofront

Sembra proprio l'ennesima, imbarazzante, gaffe, per il sindaco di Roma Ignazio Marino.

Il primo cittadino della capitale inanella un'altra figuraccia dopo che il Comune ha multato una serie di automobilisti che prendevano parte a un corteo di ragazzi autistici, peraltro scortato per le strade di Roma da una pattuglia di vigili urbani. Che hanno autorizzato le vetture degli autistici a percorrere corsie preferenziali e a transitare per le zone a traffico limitato.

Tutto questo per un motivo ben preciso: rimanere imbottigliati nel traffico avrebbe potuto causare ai ragazzi forti disagi e stati d'ansia. Un dettaglio che, però, non è valso ad evitare ai guidatori le multe da parte del comune.

Poco male, hanno pensato i più: data la situazione, le sanzioni saranno annullate entro breve.

E invece no: il comando dei vigili non ha ritirato le multe e di fronte alle proteste dei genitori dei ragazzi anche il Campidoglio ha fatto orecchie da mercante, per ben trenta giorni.

Poi, sommerso dalle polemiche, persino Marino ha dovuto fare marcia indietro.

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