Muore il vescovo Wesolowski, a processo per pedofilia: giallo sui motivi del decesso

Il presule polacco nel mirino per presunti abusi su minori è scomparso stanotte in Vaticano: mistero sulle cause della morte, si attendono i risultati dell'autopsia

Muore il vescovo Wesolowski, a processo per pedofilia: giallo sui motivi del decesso

È morto in Vaticano l'ex arcivescovo Jozef Wesolowski, il cui nome era stato associato a brutte accuse di presunti abusi su minori.

Il presule polacco era sotto processo per presunti atti di pedofilia che sarebbero stati commessi a Santo Domingo, dove era nunzio apostolico, e per detenzione di materiale pedopornografico. Il processo era stato sospeso l'11 luglio dopo che il prelato era stato colpito da un malore, pur essendo stato dimesso dall'ospedale già il 17 luglio, alla vigilia della prima udienza del processo a suo carico.

Lo scorso 6 giugno ne era stato disposto il rinvio a giudizio, ma già la prima udienza era durata solo 3 minuti, giusto il tempo di disporre il rinvio. Wesolowski aveva poi proposto appello contro la sentenza canonica che lo riduceva allo stato laicale.

Questa mattina la sala stampa della Santa Sede ne ha confermato il decesso: "Alle prime ore di questa mattina - afferma un comunicato della sala stampa vaticana- è stato trovato defunto nella sua abitazione in Vaticano S.E. Mons. Jozef Wesolowski, già Nunzio Apostolico. Subito intervenuta l'autorità vaticana per i primi accertamenti, i quali indicano che la morte è dovuta a cause naturali. Il Promotore di Giustizia ha ordinato un'autopsia, che sarà effettuata oggi stesso e i cui risultati saranno comunicati appena possibile.

Il Santo Padre è stato doverosamente informato di tutto."

Grande è l'attesa per scoprire i risultati dell'autopsia: in molti credono che Wesolowski potesse essere depositario di segreti indicibili, che potrebbero, forse, nuocere a molti potenti personaggi.

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