Nasa, il buco nell'ozono si è ridotto del 20%

Il buco nell'ozono nell'atmosfera si sta chiudendo. Si è ridotto di circa il 20% dal 2005

Nasa, il buco nell'ozono si è ridotto del 20%

Buone notizie dallo spazio. Il buco nell'ozono nell'atmosfera si è ridotto di circa il 20% dal 2005 e gli scienziati sono impegnati a far accreditare il divieto internazionale di prodotti chimici artificiali contententi il cloro.

Sono proprio i clorofluorocarburi che contribuscono a creare il buco nello strato protettivo di ozono che circonda la terra. "Vediamo molto chiaramente che il cloro dei Cfc sta scendendo nel buco dell'ozono e che a causa di esso si sta verificando una riduzione dell'ozono", ha dichiarato Susan Strahan, uno scienziato dell'atmosfera del Goddard Space Flight Center della Nasa.

Come scrive la Nasa sul suo sito web, i Cfc sono composti chimici di lunga durata che alla fine si innalzano nella stratosfera, dove vengono distrutti dalle radiazioni ultraviolette del Sole, rilasciando atomi di cloro che continuano a distruggere le molecole di ozono.

L'ozono stratosferico protegge la vita sul pianeta assorbendo le radiazioni ultraviolette potenzialmente dannose che possono causare cancro della pelle e cataratta, sopprimere i sistemi immunitari e danneggiare la vita delle piante.

Il protocollo di Montreal

Due anni dopo la

scoperta del buco dell'ozono antartico nel 1985, le nazioni hanno firmato il Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono. Questo è servito appunto per regolare i vari composti che riducono l'ozono.

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