Niente lezioni di educazione fisica insieme ai maschietti, siamo musulmani. Così una famiglia di religione islamica residente a Pordenone, in Friuli, ha chiesto alla scuola di esentare la figlia dal frequentare il corso - obbligatorio, come tutte le altre materie - di ginnastica.
Il motivo? Le classi sarebbero state composte da maschi e femmine insieme e questa compresenza sarebbe stata incompatibili con le convinzioni religiose della famiglia, di origini maghrebine. Probabilmente, a disturbare i genitori della ragazzina in questione è stata l'eventualità che la figlia entrasse a contatto con coetanei dell'altro sesso in abbigliamento più sportivo che non in classe.
In alcune scuole medie infatti l'ora di ginnastica prevede infatti lezioni separate fra maschi e femmine ma si tratta di un accorgimento legato alle differenze fisiche fra ragazzi e ragazze, al fine di ottimizzare la realizzazione dei programmi. In molti altri istituti italiani, peraltro, le lezioni vengono svolte in comune.
La scuola di Pordenone coinvolta in questa vicenda però ha deciso di tenere duro e di non esonerare la ragazzina islamica dall'ora di ginnastica insieme ai maschi.
"I problemi del genere - spiega al Messaggero Simonetta Polmonari, rappresentante dei presidi del Pordenonese - stanno aumentando.
Le problematiche più urgenti riguardano soprattutto le scuole medie". In alcuni casi, aggiunge addirittura "le ragazze non possono partecipare alle attività extrascolastiche del pomeriggio, non sono autorizzate dalle famiglie a partecipare alle gite".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.