"Quando l’uomo vuole affermare se stesso, chiudendosi nel proprio egoismo e mettendosi al posto di Dio, finisce per seminare morte". In occasione della giornata del "Vangelo della vita", proprio durante l’Anno della Fede, papa Francesco ha ricordato nell'omelia della Santa Messa in Piazza San Pietro che "l'egoismo porta alla menzogna, con cui si cerca di ingannare se stessi e il prossimo". "Diciamo sì all’amore e no all’egoismo - ha insistito il Santo Padre - diciamo sì alla vita e no alla morte, diciamo sì alla libertà e no alla schiavitù dei tanti idoli del nostro tempo".
In mattinata, con un nuovo "strappo" alla prassi consolidata, papa Francesco è uscito ancora dal territorio vaticano per percorrere Via della Conciliazione a bordo della "jeep" scoperta, benedicendo e salutando i fedeli, compresi i bikers del raduno delle Harley-Davidson. Il Santo Padre è, quindi, entrato in Piazza San Pietro facendo il giro dei vari settori dove questa mattina, in attesa della celebrazione della Santa Messa, erano radunati anche tanti anziani, malati e disabili in pellegrinaggio alla Tomba di Pietro nella giornata dell’Evangelium Vitae. Acclamato a gran voce dalla folla, Bergoglio si è fermato di tanto in tanto per baciare e accarezzare i bambini. "Spesso l’uomo non sceglie la vita, non accoglie il 'Vangelo della vita', ma si lascia guidare da ideologie e logiche che mettono ostacoli alla vita, che non la rispettano, perchè sono dettate dall’egoismo, dall’interesse, dal profitto, dal potere, dal piacere e non dall’amore, dalla ricerca del bene dell’altro". Nella giornata dell’Evangelium Vitae il Pontefice ha ricordato che illusione di "voler costruire la città dell’uomo senza Dio, senza la vita e l’amore di Dio" è un rischio costante determinato dalla concezione secondo cui "il rifiuto di Dio, del messaggio di Cristo, del Vangelo della vita, porti alla libertà, alla piena realizzazione dell’uomo".
Il risultato di questo atteggiamento è, a detta di Bergoglio, che "al Dio Vivente vengono sostituiti idoli umani e passeggeri, che offrono l’ebbrezza di un momento di libertà, ma che alla fine sono portatori di nuove schiavitù e di morte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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