Niente funerali di Stato per 17 delle 38 vittime, finora accertate, del ponte Morandi. Saranno solamente 14 le bare schierate in uno dei padiglioni della Fiera di Genova, davanti all'arcivescovo Angelo Bagnasco e alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I famigliari delle altre 7 vittime non hanno ancora sciolto la riserva sulle esequie dei propri cari.
Hanno detto no alle esequie statali i parenti dei quattro giovani di Torre del Greco, che hanno perso la vita mentre andavano in vacanza:"È lo Stato che ha causato questo, non si deve permettere di farsi vedere: la passerella dei politici è stata vergognosa", dice la mamma di Gerardo Esposito. La rabbia, che aggrava ancora di più il dolore, è percepita nelle parole dei parenti di quelle vite spezzate, in quel modo così assurdo. Anche Roberto, il padre di Giovanni Battiloro, ha scelto esequie private, perché "non voglio un funerale farsa, ma una cerimonia a casa, nella nostra chiesa".
Sono già stati riportati a casa i quattro ragazzi di Torre del Greco, i cui funerali verranno celebrati oggi alle 17.30. Saracinesche abbassate in tutto il paese, un silenzio irreale e le campane che suonano rispettose: così sono stati accolti i feretri dei giovani. E mentre entravano in chiesa qualcuno, rompendo il silenzio, urla: "Devono pagare tutto".
"Non ho più fiducia in questo Stato", dice tra le lacrime la sorella di Andrea Vittone, morto insieme alla moglie e alle due figlie di lei. Insieme al cemento e alle loro vite, si è sbriciolata anche la fiducia per le istituzioni. Per questo anche le loro non saranno tra le bare schierate a Genova: l'ultimo saluto sarà in forma privata, a Pinerolo.
"I ragazzi morti nel crollo del ponte sono vittime dello Stato assente", ma che ha come obiettivo "quello di arricchirsi". Sono le parole di una ragazza, Simona Fossa, parente di uno dei morti di Torre del Greco, durante il funerale nella città vesuviana. "Spero che i responsabili paghino", ha aggiunto Simona, dopo aver letto dall'altare una preghiera di addio.
Sarà così anche per Elisa Bozzo, le cui esequie verranno celebrate domani alle 11, nella chiesetta di Sarissola, e per Francesco Bello, cui verrà dato l'ultimo saluto questa mattina a Pedemonte. Niente funerali di Stato nemmeno per Alessandro Robotti e la moglie Giovanna Bottaro, come riporta La Stampa.
I parenti di Stella Boccia hanno deciso di dirle addio in forma privata, nella chiesetta di Chiana, in provincia di Arezzo, domani alle 15, mentre per il fidanzato Carlos Jesus Erazo Trujillo è stata scelta la cerimonia officiata dall'arcivescovo Bagnasco.
Dopo i giorni di solo dolore, ora anche la rabbia inizia a farsi strada in
mezzo a quella sofferenza cieca, rabbia che darà la forza ai famigliari delle vittime per "fare in modo che ci sia giustizia", perché una cosa del genere"non deve accadere più".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.