Hanno presentato una querela contro i docenti del liceo Platone di Roma: la loro figlia, una studentessa 15enne, sarebbe stata bullizzata dai compagni di classe sotto lo sguardo distratto dei professori.
La decisione di accusare gli insegnati e il preside è stata presa per difendere la ragazzina, affetta da un handicap motorio che ha smesso di curare, terrorizzata dai compagni. Sarebbe stato un taglio di capelli maschile della giovane a dare inizio alle prese in giro da parte di alcuni ragazzi. Come riporta il Corriere, da quell’istante ha cominciato a correre la voce di presunte inclinazioni omosessuali che hanno spinto la giovane a chiudersi in se stessa.
Affermazioni che si sono unite a quelle ancor più offensive che si riferivano alla sua disabilità. A creare il clima ostile all'interno della classe, sarebbe stata un'altra ragazza con menomazioni fisiche, della quale la 15enne si fidava. Secondo l’atto d’accusa, gli insegnanti, a conoscenza delle umiliazioni, non avrebbero fatto niente per difendere la studentessa e mettere a tacere i bulli.
La preside, venuta a sapere di video e foto umilianti che ritraevano la 15enne, ha vietato l’uso dei telefonini
in classe e cercato di dare vita a un confronto costruttivo tra gli alunni. Ma queste misure sono state ritenute tardive dai genitori, che accusano ora preside e insegnati per l’assenza di provvedimenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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