Nuove misure per i controlli sulle frodi al bancomat

Firmato il protocollo tra Abi e ministero dell'Interno: via libera a nuovi "numeri utili" da chiamare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento

Nuove misure per i controlli sulle frodi al bancomat

Firmato il protocollo tra Abi e ministero dell'Interno: via libera a nuovi "numeri utili" da chiamare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento.
Stretta collaborazione collaborazione, dunque, tra prefetti, forze dell'ordine e banche per prevenire il fenomeno delle truffe finanziarie, in particolare ai danni degli anziani e di quanti hanno una scarsa educazione finanziaria, grazie a specifici Comitati di Coordinamento istituiti presso ciascuna prefettura. È quanto previsto dal protocollo d'intesa firmato oggi a Roma dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e dal presidente dell'Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli. "Verranno istituiti territorialmente dei comitati composti dai prefetti -ha detto Alfano durante la conferenza stampa convocata per assistere alla firma del protocollo- e da rappresentati locali dell'Abi, che potranno essere integrati con le associazioni dei consumatori. L'obiettivo è lavorare in modo adeguato alle caratteristiche del territorio". Prevenzione in vari campi, segnala il ministro, "all'interno e all'esterno" degli istituti di credito, Poste comprese dove gli anziani sono ancora abituati a ritirare la pensione; informazioni sulle buone pratiche da adottare durante i prelievi al bancomat, su come individuare i tentativi di phising e così via. Sono previsti anche incontri formativi in materia antifrode con gli operatori di sicurezza. "Una collaborazione del tutto innovativa -ha sottolineato Alfano-: lo schema classico finora è stato quello dell'ognuno si fai fatti suoi, adesso invece si opera insieme". Per Patuelli la collaborazione è la dimostrazione plastica dello "Stati territori. Le banche hanno tutto l'interesse a collaborare sul territorio per prevenire ogni tipo di illegalità".

Sempre secondo l'accordo, aggiunge l'Abi in una nota, i Comitati di Coordinamento saranno istituiti su tutto il territorio nazionale dove svolgeranno un ruolo di raccordo tra le diverse iniziative e i progetti messi a punto per prevenire e contrastare le truffe finanziarie. Fornendo con un linguaggio semplice e diretto, rivolto soprattutto alle fasce di popolazione più esposte al rischio di truffa una serie di consigli generali e di buone prassi per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti economicamente rischiosi. Le attività dei Comitati riguarderanno in particolare: specifiche precauzioni da adottare quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello; suggerimenti e piccoli accorgimenti per usare in tutta sicurezza internet, mobile banking e sportelli automatici; numeri utili e comportamenti da adottare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento, ecc.; incontri territoriali di formazione sui temi della sicurezza antifrode.

Grazie a un attento monitoraggio e al contributo delle forze dell'ordine e delle banche, infine, i comitati avranno a disposizione una mappa sempre aggiornata di tutti gli eventuali nuovi fattori di rischio che possano tradursi in eventi criminosi e di tutte le buone pratiche da mettere a sistema nei diversi ambiti territoriali.

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