Nuovi sbarchi a Lampedusa, nella notte 108 i migranti approdati

Non si ferma l'ondata di sbarchi di migranti a Lampedusa: 92 erano a bordo di un peschereccio, in 16 invece approdano su un barchino senza essere fermati. Centro d'accoglienza al collasso, mentre i tunisini protestano contro i rimpatri

Nuovi sbarchi a Lampedusa, nella notte 108 i migranti approdati

Non si placano gli sbarchi a Lampedusa: soltanto nella notte appena trascorsa, 108 migranti sono approdati sull’isola, a seguito di due differenti arrivi registrati dalle forze dell’ordine.

Il primo avviene intorno alle 23 ed è uno dei più grossi, dal punto di vista numerico, degli ultimi mesi e forse dell’intero 2019: da un unico mezzo infatti scendono 92 migranti, intercettati mentre si trovano a poche miglia da Lampedusa da una motovedetta della Capitaneria di Porto. Con l’aiuto anche dei mezzi delle Fiamme Gialle, l’imbarcazione entra in porto poco prima della mezzanotte e le persone a bordo vengono fatte scendere nel molo Favarolo.

Il peschereccio in questione probabilmente parte qualche ora prima dalle coste tunisine: diversi infatti i cittadini dello stato nordafricano presenti a bordo ed identificati. Ma, come già notato dall’inizio di questo mese di settembre, nell’imbarcazione sono presenti anche migranti provenienti da paesi sub sahariani. In particolare, riferisce l’AdnKronos, a bordo vengono trovati anche cittadini del Mali, della Costa d'avorio, del Senegal e del Gambia. Tra i 92 sbarcati, 41 sono gli uomini e 40 le donne, così come è accertata la presenza di 11 bambini.

È un ulteriore segnale del fenomeno maggiormente indagato in questi giorni, ossia l’uso della rotta tunisina da parte delle associazioni criminali che solitamente negli ultimi anni operano in Libia.

Poco dopo lo sbarco delle 92 persone a bordo del peschereccio, arriva la segnalazione di un altro approdo, questa volta autonomo e con il barchino non intercettato prima di toccare terra, da parte di sedici migranti. Le forze dell’ordine operano durante tutta la notte per far fronte alle ricerche delle persone arrivate in una delle spiagge lampedusane, alla fine i migranti in questione vengono tutti rintracciati.

I 108 sbarcati nelle scorse ore si trovano già all’interno del locale hotspot, il quale è sempre più al collasso: il bilancio tra migranti che vengono spostati verso la Sicilia e migranti che approdano quotidianamente vede una netta prevalenza di questi ultimi e quindi, oramai da qualche settimana a questa parte, il centro di accoglienza ospita un numero sempre più elevato di persone. Si parla, come confermano gli ultimi dati, di almeno il triplo rispetto a quello che la struttura potrebbe contenere.

A Lampedusa non sono soltanto gli sbarchi a preoccupare: da alcuni giorni un gruppo di tunisini dorme all’aperto dinnanzi la Chiesa di San Gerlando, nel centro del paese, per chiedere lo stop ai rimpatri. Nessuno vuole tornare in Tunisia ed espongono cartelli in cui si chiede al governo italiano di non rispedirli indietro. Per adesso le proteste sono pacifiche, gli abitanti temono però che, come accaduti in passato in simili situazioni, con il passare dei giorni monti la tensione e si creino pericoli per l’ordine pubblico.

Intanto divampa anche la polemica politica.

Sui recenti sbarchi, nelle scorse ore interviene sui social anche l’ex ministro dell’interno Matteo Salvini: “Altra notte, altri sbarchi in Sicilia – scrive il segretario della Lega – Governo: complici ed incapaci?”.

Anche in questa giornata di sabato le condizioni meteo appaiono buone lungo il canale di Sicilia, Lampedusa vive quindi con lo spauracchio di nuovi approdi e nuovi problemi all’interno dell’hotspot.

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