"Ogni mese devo dare 400 euro allo stupratore di mia figlia"

Ogni mese deve risarcire l'uomo che ha stuprato sua figlia. A raccontantare l'assurda vicenda è Davide Zaccarelli, di Faenza

"Ogni mese devo dare 400 euro allo stupratore di mia figlia"

Ogni mese deve risarcire l'uomo che ha stuprato sua figlia. A raccontantare l'assurda vicenda è Davide Zaccarelli, di Faenza. Dal suo stipendio di circa 1700 euro ogni mese vengono pignorati 350 euro che finiscono nel conto della madre di Ezio Foschini. Quest'ultimo è un professore che è stato condannato per quello che ha fatto a Elisa Zaccarelli, una ragazza che allora aveva 15 anni. Nel 2007 l'ha baciata in bocca e le ha toccato le parti intime.

E' l'inizio di una storia processuale. Foschini, dopo sei mesi di carcere, affronta da uomo libero il processo. Viene condannato a quattro anni di carcere e a un risarcimento di 66mila euro: 40mila da dare a Elisa e 26mila euro ai genitori. Il padre di Elisa a Libero racconta che a questo punto il professore "risulta nullatenente, scopriamo che qualche tempo prima della sentenza aveva fatto sparire i soldi dal suo conto, trasferendoli su quello del padre". Davide Zaccarelli a questo punto denuncia il professore, e viene poi condannato: "Siamo condannati per aver causato un danno biologico nei confronti dei genitori di Foschini. In pratica il papà del violentatore sarebbe stato male per la nostra denuncia" racconta. "Dobbiamo risarcirlo e pagare le spese legali. In tutto gli devo, tra interessi maturati e condanna, 40mila euro.

Soldi che non abbiamo, per cui mi pignorano lo stipendio". Il dramma si compie il 29 giugno 2014, quando Elisa si suicida. Una famiglia distrutta dal dolore, e una vicenda processuale che lascia tante, troppe domande in sospeso.

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