Ong, nuove verifiche su chat e pc a Trapani. E Salvini: "Indagate Sea Watch"

Nuovi accertamenti sulle prove raccolte contro le Ong indagate a Trapani per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E Salvini chiede una indagine su Sea Watch

Ong, nuove verifiche su chat e pc a Trapani. E Salvini: "Indagate Sea Watch"

Continua l'inchiesta della magistratura di Trapani sulle Ong. La procura siciliana sta indagando per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina su una ventina di persone, in parte personale delle associazioni umanitarie attive nel recupero di immigrati.

Coordinati dal procuratore Alfredo Morvillo e dal pm Andrea Tarondo, le indagini svolte dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile della polizia di Trapani hanno portato il 2 agosto del 2017 al sequestro della nave Iuventa. Al centro delle indagini, che potrebbero subire degli stralci, ci sono diversi episodi e diverse navi umanitarie, ovvero quelle utilizzate da Jugend Rettet, Medici Senza Frontiere e Save the Children.

In questi giorni saranno realizzati nuovi accertamenti sui dispositivi (cellulari e computer) sequestrati agli operatori della Ong. L'udienza si svolge dinanzi al gip del Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, e l'incidente probatorio proseguirà a metà febbraio. I pm cercano le prove di presunti contatti tra operatori delle Ong e trafficanti libici, magari in mail e chat utilizzate sulla nave.

E mentre si attendono i risultati delle indagini condotte dalla magistratura, Salvini oggi torna a chiedere "che, in base alla documentazione raccolta, venga aperta un'indagine per fare chiarezza sul comportamento della Ong.

L'obiettivo è stato anche in questo caso trovare una soluzione che possa conciliare la sicurezza delle persone in mare con quella di un Paese, l'Italia, che non è più disposto a essere il rifugio di tutti i clandestini d'Europa".

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