Il padre è morto nel 1918: da cento anni percepisce la pensione di guerra

Il record di una signora campana di 106 anni, rimasta orfana di guerra nel lontano 1918: ancora oggi prende 115 euro al mese

Il padre è morto nel 1918: da cento anni percepisce la pensione di guerra

In Italia c'è una persona che percepisce la pensione quasi da ... un secolo. La storia sembra incredibile ma è vera: arriva da Piaggine, in provincia di Salerno, dove la signora Brigida Filomena Di Renna, di 106 anni, continua a prendere la reversibilità del padre morto da soldato nel 1918.

La signora, che come racconta Il Mattino è nota nel paese come zì Mnodda, è l'unica persona in Italia a percepire la pensione di guerra del padre, morto il 1 ottobre del 1981 all'ospedale militare di Padula. Il soldato Francesco Carmelo di Renna, fante nel 73 battaglione M.T. nacque nel 1874 e diventò papà della signora Brigida il 26 novembre 1911.

Arruolato nel Regio Esercito durante la Grande Guerra, non è sopravvissuto alla fine del conflitto. Purtroppo anche la moglie morì nel 1927, quando Brigida aveva appena 16 anni.

Da allora l'ormai anziana signora percepisce la pensione di reversibilità, che ha continuato ad incassare sino ad ora che è diventata madre, nonna e bisnonna di decine di nipoti.

Nonostante il suo "record pensionistico", bisogna rilevare come la cifra che le è corrisposta dallo Stato non sia certo astronomica: 115 euro al mese.

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